Salernitana, ecco il tecnico Raffaele: “Darò il massimo per questa piazza”
Giuseppe Raffaele vuole cogliere al volo l’opportunità Salerno ed è motivatissimo. Il nuovo allenatore granata ha preso contatto con la realtà granata nel corso della conferenza stampa di presentazione. Al suo fianco c’erano l’amministratore delegato, Maurizio Milan, e il direttore sportivo, Daniele Faggiano. “Sono arrivato da soli due giorni e ho subito percepito una grandissima voglia di riscatto da parte della proprietà. Occorre tramutare in rabbia sportiva ed entusiasmo questi due anni non positivi da cui è reduce la Salernitana. Deve essere questo il nostro primo obbiettivo. Ringrazio il patron Iervolino e tutta la dirigenza per la grandissima fiducia riposta in me, so che dovrò meritarla sul campo. Sono onorato di essere in questo club, che in Serie C è paragonabile alla Juventus in A. E poi c’è il direttore Faggiano, con il quale c’è stima reciproca. Posso assicurare che daremo tutto ciò che abbiamo. Dal punto di vista personale, spero di fare quel passettino in più che non mi è riuscito soprattutto l’anno scorso”, ha detto il mister con riferimento al campionato 2024/25 che lo ha visto duellare fino al termine della regular season con l’Avellino per il primo posto nel girone C della Serie C alla guida dell’Audace Cerignola.
Indizi e spunti sulla Salernitana che verrà: “La mia squadra deve cercare il gol, anche rischiando qualcosina, deve trasmettere gioia e carica seguendo le mie idee. Modulo 3-5-2? La base può essere quella ma non è l’unica cosa che conta. Bisogna fare un tutt’uno con l’ambiente, la compattezza sarà ingrediente fondamentale e chiedo la partecipazione di tutti. La settimana di lavoro è importantissima ed è la sua conduzione, fatta in un certo modo, che aiuterà a raggiungere gli obbiettivi. Salerno è una grande piazza. Se un giocatore gioca libero con la mente, si esprime meglio e anche la squadra rende molto meglio. Io voglio giocare secondo le mie idee“.
Raffaele conosce molto bene il torneo di terza serie: “Sarà l’ottavo per me. All’inizio non sarà facile, questo è un campionato in cui bisogna saper soffrire. Bisogna calarsi nella realtà rapidamente e con umiltà, per poi essere sul pezzo nel momento importante e decisivo. Bisogna mettere delle basi psicologiche che ci permetteranno di raggiungere i traguardi prefissati. Mettiamoci al lavoro e pensiamo a fare il massimo. Obiettivo promozione? Ci saranno tante squadre che si attrezzeranno per vincere ed anche la Salernitana sarà tra queste ma non bisogna credere che sarà facile, solo perché c’è un certo blasone. Pensare che “tanto prima o poi si arriva” è un errore. Tante volte non basta spendere molti soldi, lo si è visto in questi anni in tante città anche importanti che hanno impiegato tanto tempo a risalire oppure non ce l’hanno ancora fatta. Serve mettere le basi, serve voglia di sporcarsi. Siamo qui in primis per rendere orgogliosa la tifoseria, voglio che il pubblico esca soddisfatto dallo stadio a fine partita, dopo aver visto una squadra che esprime calcio e che ha senso di appartenenza”.
La chiosa sul mercato: “Stiamo cercando di trasformarle le idee in realtà. Non voglio dare nomi, non ha senso e tocca al direttore. La società sta lavorando e sa quali calciatori prendere. Ci siamo già confrontati, condividiamo tutto. Vogliamo giocare con le due punte, esterni di spinta, centrocampisti dinamici, difensori veloci. Ma siamo anche in Serie C, è doveroso ricordarsene. Mi fido del direttore, allestiremo una rosa competitiva”.